Cagliari tappezzata di volantini per ritrovare Manuela Murgia, la sedicenne trovata morta nel capoluogo sardo nel 1995, quasi trent’anni fa.

Il caso fu archiviato come un suicidio, ma secondo i familiari che hanno lanciato l’iniziativa, Manuela fu uccisa e ora chiedono la riapertura delle indagini.

“Manuela esce di casa il 4 febbraio del 1995 intorno alle 12. Non sarebbe dovuta uscire la mattina, non era solita uscire senza avvisare i genitori”, si legge sul volantino. Quella mattina, però, “dopo una misteriosa chiamata, esce di casa per non fare più ritorno”.

Manuela, si legge ancora, “viene vista salire su un’auto. Purtroppo, il suo corpo viene ritrovato senza vita il 5 febbraio nel canyon di Tuvixeddu. Un luogo assolutamente sconosciuto da Manuela, che non usciva da casa e frequentava solo i dintorni del quartiere”.

Poi l’appello dei familiari: “Siamo qui a cercare aiuto. Da chiunque abbia notizie di lei, dei suoi ultimi giorni, qualcuno a cui Manuela potrebbe aver raccontato cosa stesse accadendo. Ma soprattutto, chi possa averla vista con qualcuno quella mattina. Qualsiasi cosa sappiate per noi è importante”.

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