È scontro politico a Cagliari tra Giuseppe Farris e Giulia Andreozzi. Motivo del contendere? La proposta di un referendum dedicato all’eliminazione delle piste ciclabili da alcuni quartieri.

La consigliera comunale di Possibile ha attaccato il candidato di Civica 2024 con un post sui social. “Va bene che in campagna elettorale vale tutto, ma dovrebbe anche spiegare che, se pure vincesse l’opzione favorevole all’eliminazione, questo non potrebbe in alcun modo accadere. Le piste ciclabili cittadine sono infatti finanziate con fondi nazionali e europei vincolati alla realizzazione di queste infrastrutture. Avete idea di quante decine di milioni di euro il comune dovrebbe restituire se le eliminasse? La sua proposta è una presa in giro pura e semplice, per accaparrarsi i voti di quei cagliaritani, pochi per fortuna, contrari alla mobilità sostenibile. Un po’ di serietà non guasterebbe, anche quando si cercano voti per le proprie ambizioni personali”.

Farris ha risposto su Facebook. “Le piste ciclabili sono state realizzate in assenza dell’obbligatorio studio ex ante di fattibilità tecnico-economica e dell’altrettanto obbligatoria attività di monitoraggio ex post. Sono percorse, per ragioni di mobilità da meno di 100 utenti al giorno. L’unica presa in giro è l’indicazione, sparata a casaccio, di decine di milioni di euro da restituire”.

L’ex assessore al comune di Cagliari ha poi lanciato una sfida ad un confronto pubblico con qualunque esponente del centrosinistra, compresa Andreozzi, per discutere sul tema.

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