(Foto credit: Facebook Luogosanto Medievale)

Tra le gite fuori porta più gettonate a Pasquetta ci sono sicuramente quelle a tema archeologico. E se si tratta di luoghi dal passato importante, in Sardegna non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ecco cinque tra le mete più suggestive nell’Isola:

Barumini, Su Nuraxi. Il nuraghe più noto e rappresentativo dell’Isola non può che essere sempre una buona idea per una gita. Patrimonio Mondiale dell’Unesco, Su Nuraxi racchiude quasi 2000 anni di stratificazione culturale tra il Bronzo Medio (1500-1350 a.C.) e il III secolo d.C. Un complesso imperdibile a poca distanza dalla Giara di Gesturi che può offrire un itinerario suggestivo come pochi anche a livello naturalistico.

Codrongianos, Basilica di Saccargia. Un’eccellenza dell’architettura romanica incastonata nella provincia di Sassari. La basilica della Santissima Trinità di Saccargia è un must per chi ama respirare la storia della Sardegna. Consacrata nel 1116 d.C. rappresenta la miglior prova delle maestranze pisane nell’Isola, sia per quanto riguarda la struttura che per gli affreschi all’interno.

Luogosanto, Palazzo di Baldu. Tra le perle della Gallura, il territorio di Luogosanto regala diverse idee per una gita primaverile. Il Palazzo di Baldu è certamente una delle più suggestive, nonché una delle mete più in crescita negli ultimi anni dati i recenti studi che hanno svelato molti misteri attorno alla costruzione. Si pensa infatti che fosse un importante centro dell’amministrazione del territorio del Giudicato e, probabilmente, anche la residenza di un’autorità.

Siliqua, Castello di Acquafredda. Tornando nel Sud Sardegna ma restando a caccia di misteri medievali, niente di meglio che la casa del Conte Ugolino della Gherardesca. Nella Divina Commedia lo abbiamo conosciuto in circostanze un po’ cruente, ma ora il suo castello è un luogo estremamente affascinante e immerso nella natura.

Masua, Porto Flavia. Una vista mozzafiato per uno dei monumenti assoluti dell’archeologia industriale in Sardegna. Il porto fu progettato dall’ingegnere Cesare Vecelli e prende il nome della figlia primogenita dell’ingegnere, Flavia. Fu realizzato nel 1924 e oggi conserva un grande fascino, oltre alla splendida vista su Pan di Zucchero, il faraglione più alto del Mediterraneo con i suoi 133 metri di altezza.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it