È crisi nel Psd’Az dopo il risultato dell’assemblea tenutasi ad Arborea. Con la conferma di Antonio Moro presidente e Christian Solinas segretario, nel partito si apre la guerra interna.

Fa rumore infatti la decisione di Gianni Chessa e Piero Maieli di autosospendersi. I due avevano sostenuto la candidatura di Quirico Sanna alla presidenza, salvo fare i conti con un passo indietro forzato.

“Sin dall’inizio del Congresso abbiamo dichiarato, insieme a molti altri tesserati, le nostre perplessità sulla riconferma di una classe dirigente cieca, poco democratica e priva di responsabilità politica. Abbiamo proposto un’alternativa alla continuità e a chi ha perso confronti elettorali e credibilità. Invece purtroppo il partito è rimasto nelle mani di una vecchia guardia, incapace nel fare autocritica e capace solo di distruggere e non costruire. Il malcontento e il dissenso che noi esprimiamo, non è il dissenso di pochi” si legge in una nota di Chessa e Maieli.

A stretto giro ha risposto il presidente Antonio Moro.

Il congresso del Psd’Az ha riaffermato con chiarezza il primato della politica e la centralità del partito. E questo vale anche per Maieli e Chessa che, come è noto, anche nel recente passato mai hanno dimostrato particolare attitudine all’integrazione nei diversi partiti a cui si sono avvicinati e al rispetto delle regole anche quelle più elementari”.

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