Si erano separati legalmente, ma lui avrebbe continuato a maltrattare la ex moglie e la figlia con minacce, percosse, aggressioni fisiche e verbali. Un 51enne sassarese è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione, oltre al risarcimento alla parte civile per gravi e ripetute violenze familiari.

Frasi ingiuriose verso la donna, pronunciate in presenza della figlia minorenne, poi anche le accuse per essersi sottratto agli obblighi di assistenza familiare, non versando la somma mensile per il mantenimento della coniuge e il sostentamento della figlia. Reati che sono tra l’altro contenuti più volte nel capo di imputazione perché riferiti a periodi diversi.

Alla fine, ieri mattina, il giudice Monia Adami ha condannato l’imputato con una pena più severa rispetto a quella chiesta dal pubblico ministero Antonio Pala di un anno e cinque mesi.

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