Su Nuraxi di Barumini e la cultura nuragica protagonisti anche negli Stati Uniti. A ospitare la storia millenaria della civiltà sarda, con un focus sulle bellezze archeologiche di Barumini, è stata la prestigiosa Columbia University di New York.

L’appuntamento organizzato in una delle università più importanti degli Usa dall’Italian Acadamy, ha visto la partecipazione come ospite della Fondazione Barumini Sistema Cultura, rappresentata da Caterina Lilliu, componente del Cda, che ha permesso di raccontare oltreoceano le radici della nostra storia, fatta di storie e civiltà arrivate a noi grazie agli importanti reperti e monumenti che, come Barumini, riescono ancora oggi a catturare la curiosità di milioni di persone nel mondo. Anche perchè, come sottolineato da Lilliu nel suo intervento “Su Nuraxi è un complesso di grande rilevanza monumentale e storica, ed è stato un fondamentale elemento propulsore nella storia degli studi di archeologia nuragica, e in generale mediterranea”.

Ma l’appuntamento ha rappresentato un’ennesima occasione per la Fondazione di arrivare in contesti sempre più ampi per diffondere la cultura nuragica straordinariamente rappresentata da Barumini e aprire, al contempo, nuovi importanti collegamenti utili ad attivare nuovi flussi turistici e continuare a portare nel mondo l’immagine più genuina del nuraghe, dal 1997 patrimonio Unesco e che “conosce oggi una nuova valorizzazione, facendo spesso da magico sfondo a importanti eventi culturali e di spettacolo”, per usare ancora le parole di Caterina Lilliu pronunciate durante l’incontro alla Columbia.

Alla giornata di New York hanno partecipato, oltre alla Fondazione, anche Barbara Faedda (Italian Academy, Columbia University); Paolo Carta (Università di Trento); Fabrizio Di Michele (Consul General of Italy in New York); Anna Depalmas (Università di Sassari); Giovanna Fundoni (Università di Sassari); Emily Holt (Cardiff University); Luca Lai (University of North Carolina). Moderatore Steven Ellis (University of Cincinnati).

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