“Non è una moratoria. In questo momento c’è un far west, un vuoto normativo, e noi ci siamo presi del tempo”. La presidente della Regione, Alessandra Todde, commenta la sospensiva di 18 mesi per gli impianti di energie rinnovabili in Sardegna decisa oggi nella riunione di Giunta.

“Nella misura in cui si mettono regole e ordine non vogliamo assistere a quello a cui stiamo assistendo in questi mesi, con un liberi tutti” ha aggiunto. “Abbiamo voluto una sospensiva di 18 mesi, ma non sulle autorizzazioni, quanto sulla messa in opera degli impianti che modificano irreversibilmente il nostro territorio”.

“Voglio essere chiara: non è un atto strutturale, è prendere del tempo per fare in modo di poter produrre degli atti strutturali che non possono prescindere dalla revisione del piano paesaggistico e dalla mappa delle aree idonee. Questa è una situazione creata negli ultimi 3-4 anni, un periodo in cui la voce della Regione non si è mai sentita”. E sui tempi rassicura: “18 mesi è un contesto cautelativo, spero di usarne 6”.

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