(Foto credit: Lega Serie A)

Il Cagliari porta via un punto da una sfida difficile e vissuta in 10 uomini per tutta la ripresa. Col Lecce è 1-1: il gol di Mina illude, pareggio di Krstovic. Espulso Gaetano col richiamo del Var.

I rossoblù sono partiti molto forte, certi di dover conquistare i tre punti. Prima un gol annullato a Deiola e poi la zampata di Mina.

A quel punto però è salito in cattedra l’arbitro Marcenaro. Le chiamate dubbie tutte a favore del Lecce, con un occhio di riguardo ai continui falli dei difensori di Gotti. Incattivitasi, la partita è andata in discesa col rosso diretto a Gaetano.

A quel punto, per gli uomini di Ranieri è iniziata la trincea, col proposito di difendere il vantaggio. Proposito retto per 40 minuti, fino al gol di Krstovic.

La Partita.

Rossoblù più attivi in avvio, certi di dover aggredire il Lecce in particolare a centrocampo. La tattica paga: al 14’, su una palla vagante, Deiola fa partire una staffilata deviata in porta da Nandez. Il Var annulla per un precedente tocco di mano. Il Cagliari però insiste e al 26’ passa: Gaetano dalla distanza, Mina allunga il piede e spedisce in porta. A quel punto la sfida cambia tono, con un Lecce più propositivo. La svolta al 44’, sempre col Var: espulso Gaetano per gamba alta su un avversario.

Il Lecce, seppur con ritmi non alti, prova a bucare la difesa rossoblù nella ripresa. La vera occasione è per Pierotti al 64’, Scuffet respinge di pugno e sventa la minaccia. Il Cagliari prova ad alzarsi come può, prima con Luvumbo e poi con Shomourodov ma senza risultati. All’85 gli ospiti trovano il pari: libertà ad Almqvist sulla destra, assist in mezzo all’area per il tap in di Krstovic. Poco dopo rischia di segnare ancora la formazione di Gotti. Prima Baschirotto colpisce la traversa di testa, poi Sansone spara alto da ottima posizione. Super Scuffet all’89, respinge prima su Krstovic e poi su Almqvist.

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