(Foto credit: Ansa)

Stop alle esercitazioni militari in Sardegna.

È questo il messaggio rilanciato oggi in una conferenza stampa dal movimento A Foras al Molo Ichnusa di Cagliari.

In programma per il 2 giugno una manifestazione di protesta che partirà da San Bartolomeo, area con alta concentrazione di servitù militari. Il corteo arriverà sino al Poetto.

“La data del 2 giugno è simbolica – hanno spiegato anche in un comunicato i rappresentanti di A Foras – in quanto ci riappropriamo del giorno in cui viene celebrata la Repubblica italiana, che considera la nostra terra come un’area da cui trarre profitto, utilizzandola a proprio piacimento e affittandola a diversi eserciti, alle multinazionali dell’energia e alle persone più ricche del mondo”.

Ma la manifestazione è anche contro le esercitazioni militari che si svolgono periodicamente nell’Isola, come Mare aperto che è in corso. “Ma la vediamo – continua il comunicato di A Foras – ad esempio nei terreni confiscati e nelle zone costiere interdette militarmente, per rendere possibile la costruzione del Tyrrhenian link o nei famosi Cpr, controllati a vista dall’Esercito. Per rendersi ulteriormente conto di quanto è militarizzata la nostra terra è sufficiente fare una passeggiata a Cagliari: fra caserme, stabilimenti balneari di tutte le forze armate, residenze militari e depositi di carburante si ha a che fare con una città a misura di militare. Il porto di Cagliari, come tante altre aree civili, durante il periodo delle esercitazioni è invaso da navi da guerra e carri armati ed è in gran parte interdetto alla popolazione civile”.

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