Mercoledì 4 luglio, alle ore 11.00, nella sede regionale dell’ASARP, in Via Romagna n.16, nel Padiglione E Cittadella della Salute, l’Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica, ha convocato una conferenza stampa che illustrerà lo stato dei servizi di salute mentale in Sardegna e in Italia a 40 anni dalla Legge di Riforma N°180. E si darà conto dei risultati dell’incontro tenutosi il 27 giugno 2018 con l’Assessore alla Sanità Luigi Arru e il Direttore Generale dell’ATS Sardegna Fulvio Moirano. Durante la conferenza stampa interverrà la presidente regionale dell’ASARP Gisella Trincas e una delegazione di familiari e attivisti dell’associazione.
Questi i punti critici che la delegazione ASARP ha portato al confronto con l’Assessorato: La riduzione dei Dipartimenti di Salute Mentale da otto a tre nella nuova programmazione organizzativa dell’ATS Sardegna, lo stato dei centri di salute mentale con la riduzione dell’orario di apertura e la chiusura di alcuni ambulatori periferici, la carenza di personale nei servizi, di risorse finanziarie, di formazione orientata alle buone pratiche, l’assenza di protocolli operatori tra il sistema sanitario e il sistema sociale, le criticità del sistema della residenzialità e dei grandi contenitori istituzionalizzanti, la necessità di interventi specifici per l’Autismo e i Disturbi alimentari, la necessità della partecipazione democratica alle scelte di programmazione e verifica dei risultati, ripristino della Commissione Regionale Salute Mentale, la tutela della salute in carcere, percorsi di cura personalizzati e condivisi, il non riconoscimento del diritto al consenso informato, l’eccessivo ricorso alla farmacoterapia, percorsi di cura emancipativi nel rispetto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la cessazione delle pratiche coercitive nei servizi psichiatrici di diagnosi e cura, delle porte chiuse e guardie giurate armate, la Verifica sul possesso dei requisiti di accreditamento delle strutture che violano tali disposizioni e chiedono ai familiari il consenso alla contenzione e l’introduzione di criteri di erogazione del sussidio Legge 20 che ha portato i Comuni a bloccare o ridurre tale beneficio creando gravi disagi alle famiglie.
L’incontro sarà anche occasione per discutere della grave esternazione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini che definisce la Legge 180 (promettendo impegno in tal senso) “assurda riforma che ha lascito nella miseria migliaia di famiglie con parenti malati psichiatrici”. Una Legge di civiltà a cui tutto il mondo (dove i manicomi sono ancora tristemente presenti) guarda con grande attenzione.