Il saluto romano al funerale di un noto docente di Diritto Italiano all’Università di Sassari, sta suscitando polemiche su Facebook. Nel video si vedono e si sentono i “camerati” schierati dare l’ultimo saluto al professore, alzando il braccio destro e rispondendo con il grido “Presente” al richiamo del docente.

La scena si ripete per tre volte davanti al feretro sul sagrato della Chiesa di San Giuseppe a Sassari dove sono state celebrate le esequie sabato 1 settembre. Il video, diventato virale sul social network con quasi 23mila visualizzazioni, è stato postato da una consigliera comunale del centrosinistra di Sassari, Lella Careddu, che ha aggiunto un suo commento: “Nella nostra città, sul sagrato di una chiesa, senza vergogna. Fascisti sdoganati. Poi dite che son fissata”.

Il professore era stato insignito dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica ed era anche diventato Commendatore.

“Quanto accaduto a Sassari è inaccettabile e non possiamo rimanere indifferenti, né come rappresentanti delle istituzioni né come semplici cittadini”. Il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, commenta così il saluto romano durante il funerale. “Un atto gravissimo, evidente apologia del fascismo, che non può essere tollerato. Sono indignato e preoccupato – aggiunge Ganau – e spero in un pronto intervento da parte delle autorità competenti in grado di identificare i responsabili. Il fascismo è stato un periodo tristissimo della nostra storia dove le libertà più elementari erano vietate. È stato sconfitto definitivamente dalla lotta della Resistenza che ha consegnato l’Italia ai valori democratici di cui andiamo fieri e di cui non possiamo che esserne orgogliosi. Purtroppo il clima che stiamo vivendo di grave intolleranza facilita questi rigurgiti. Un atto del genere non può passare sotto silenzio, è un reato contro la nostra Costituzione e non può che essere ignorato”.