“Amo la musica ed il cinema, rilassano i miei muscoli, possono portarmi lontano oppure farmi vivere il presente in modo migliore. Con i film immagino, sogno, penso, rido e piango. Hanno il dono di emozionarmi, di farmi conoscere vite e situazioni diverse dalla mia, di condividere storie che raccontano qualcosa di me, facendomi sentire meno sola.
La musica è il mio linguaggio del cuore, da tanto, da sempre. Un luogo intimo in cui sprofondare, sperimentare e costruire”. Lo dice Rachele Bastreghi, ospite al Carbonia Film Festival. L’appuntamento è fissato per sabato 13 ottobre, ore 23, al Gsg Concept Store di via Nuoro 11 Carbonia. Ingresso Libero e Gratuito.

“Mi piacciono molto le colonne sonore dei film, suoni che si sposano con le immagini e i dialoghi, amplificandone sensazioni e realtà. Musiche che suggeriscono quello che non si dice e lasciano immaginare quello che non si vede, come insegna il maestro Ennio Morricone, che continua ad essere una delle mie ispirazioni più forti. Per questo sono felice di essere stata chiamata al Carbonia Film Festival, per condividere il mio universo sonoro, selezionando un pò di quella musica che mi ha accompagnato negli anni. Se dovessi dare un un titolo, lo prenderei in prestito da un film di Truffaut, “Gli anni in tasca”, perché la musica scandisce il nostro tempo, ha il potere di riportarci in un preciso momento, è sempre li a portata di mano, per farci volare da un posto all’altro. Una specie di macchina dei ricordi. Sarà un un viaggio tra canzoni, pathos e ritmo”.

BIO
Personalità tra le più riconosciute e ammalianti della scena pop-rock italiana, Rachele Bastreghi è nata a Siena. Cantante, compositrice ed anima femminile dei Baustelle, con cui ha pubblicato tra il 2000 e il 2018 otto album di studio (dall’iniziale “Sussidiario illustrato della gioventù” al recente progetto in due volumi “L’amore e la violenza”), Rachele negli ultimi anni ha affiancato alla sua attività con la band l’inizio di un percorso individuale come autrice ed interprete tanto per sé che per altri, pubblicando nel 2015 un EP in proprio intitolato “Marie” (ispirato al suono, alla musica e alle forti personalità degli anni ’70) oltre che aprirsi a varie collaborazioni: Afterhours, Le Luci della Centrale Elettrica, Max Casacci dei Subsonica, Mauro
Ermanno “Joe” Giovanardi, sono soltanto alcune delle collaborazioni intrattenute in questi anni, collaborazioni che l’hanno vista affiancare anche Virginiana Miller, Perturbazione, Dellera, Mara Redeghieri e Volwo, oltre alla recente partecipazione all’album tributo alle canzoni di Lucio Battisti e Pasquale Panella intitolato “La bellezza riunita” con un’emozionante rilettura del brano “Le cose che pensano”. Oltre ad aver contribuito alla scrittura di alcune delle pagine più significative del canzoniere dei Baustelle, Rachele è anche attiva come autrice, come hanno dimostrato le fortunate collaborazioni intrattenute con Pacifico per Malika Ayane e con Patty Pravo. Vive e lavora tra Milano e Montepulciano.