Michela Fiori, 40 anni, la vittima dell’ennesimo femminicidio consumatosi in Italia nel 2018, uccisa ieri sera in casa dal marito Marcello Tillocca, che prima l’ha strangolata e poi si è consegnato ai carabinieri, sarà ricordata domani ad Alghero con una marcia silenziosa. L’hanno deciso l’amministrazione comunale, la Rete delle donne e numerose altre associazioni cittadine impegnate nel sociale, intendendo così celebrare la memoria della vittima di un delitto così atroce e manifestare il dolore di tutta la comunità e la vicinanza degli algheresi ai parenti della donna.

Il grande albero di Natale di Porta a Terra sarà spento alle 17, quando il corteo partirà dalla sede del Comune in direzione di via Vittorio Veneto dove, davanti alla casa di Michela Fiori, saranno deposti dei fiori, poi i partecipanti faranno ritorno a Porta a terra. Il sindaco di Alghero, Mario Bruno, ha annunciato il lutto cittadino in coincidenza con i funerali, di cui ancora non si conosce la data. Intanto a Sassari è in corso l’udienza di convalida dell’arresto di Marcello Tillocca.

La coppia si era separata da poco. Un mese fa Michela Fiori aveva denunciato un tentativo di estorsione subìto attraverso un numero sconosciuto per la restituzione del telefonino che aveva perso il figlio più grande della coppia, di 12 anni. Le indagini avevano portato a scoprire che l’autore della tentata estorsione era proprio il marito. Quell’episodio non aveva fatto altro che accelerare la fine di un rapporto ormai ritenuto logoro dalla donna, mentre lui non aveva mai voluto accettare l’idea di separarsi.

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