“Per come la vedo io possiamo riprenderci e ripartire alla grande se colmiamo tutto quel divario che c’è tra noi e gli altri Paesi del nord Europa su intelligenza artificiale, blockchain, nuove tecnologie, investimenti su nuove forme di produzione energetica e soprattutto aiuti alle persone in difficoltà”.

Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, rispondendo alle domande dei cronisti sul rischio recessione in Italia, durante la sua prima tappa del tour elettorale in Sardegna.

“È chiaro che la nostra economia continuerà a rallentare, perché i nodi stanno arrivando al pettine – ha aggiunto – l’Italia e gli altri Paesi d’Europa erano convinti, in questi anni, di poter affrontare il nuovo millennio con gli strumenti del vecchio”.

“Il reddito di cittadinanza e quota 100 saranno nello stesso decreto. Ci sarà, nella fase di conversione, anche il taglio alle pensioni dei sindacalisti e all’interno metteremo le norme che servono ad aiutare le persone a riprendersi da una crisi il decennale che hanno pagato loro”. Continua Luigi Di Maio. “La ricetta per uscire dalla crisi è investire in nuove tecnologie e in energie differenti quindi basta con queste trivelle (GUARDA IL VIDEO): dobbiamo portare entro il 2030 l’Italia a produrre il 30% di energie rinnovabili. E poi – ha proseguito – dobbiamo necessariamente aumentare le misure di welfare che invece si sono tagliate quindi il reddito di cittadinanza andare in pensione prima e più investimenti nella sanità”.

“Quello di Porto Torres è un modello che esporteremo in tutta Italia”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, benedice il progetto del reddito energetico varato e già sperimentato dal Comune del Nord Ovest Sardegna. “Questa è una occasione per diminuire l’impatto ambientale e incidere sui costi sostenuti dalle famiglie”, è la convinzione del vicepremier.

“So che non avete tempo, so che non ne potete più”, conclude il leader pentastellato rivolgendosi alle centinaia di persone riunite in piazza Umberto. “Serve una visione di lungo periodo”, è l’incoraggiamento. Per Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, “con questo progetto Porto Torres diventa capitale mondiale delle politiche energetiche, perché un progetto come quello del reddito energetico non esiste da nessuna altra parte”.

“Prima si approva la legge sulla legittima difesa e meglio è. Non ci sono altre letture, l’ultima lettura è alla Camera – spiega Di Maio – La Lega ha proposto la legittima difesa e noi voteremo la legittima difesa”.

Prima di lasciare il Nord Ovest Sardegna, Luigi Di Maio ha deciso di fare una tappa fuori programma a Sassari, in piazza d’Italia, per incontrare gli ex lavoratori della Secur, la società che gestiva i servizi di portierato e guardiania per l’azienda ospedaliero-universitaria sassarese e che non sono stati riassorbiti dalla società che ha vinto il nuovo appalto. Da settimane i lavoratori sfidano il freddo e la pioggia e restano accampati davanti agli uffici della Prefettura.

A loro il vicepremier ha voluto testimoniare la vicinanza e l’attenzione del governo, prima di partire alla volta di Gonnostramatza (Oristano) dove alle 13.30 incontrerà il mondo delle campagne. Di Maio è poi atteso a Cagliari, alle 19, dove terrà un comizio in piazza prima di lasciare l’Isola.

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