Foto di repertorio

“Purtroppo abbiamo appreso che mancano gli antimalarici a base di idrossiclorochina, pertanto alcuni sono stati costretti ad interrompere le cure. Le nostre visite di controllo sono state annullate senza nuova prenotazione. Essendo il Les una malattia sistemica di base autoimmune può colpire qualsiasi, o più organi, e se non trattata può essere fatale. Tra noi ci sono persone in trattamento chemioterapico e immunosopressivo che ad oggi non sanno che ne sarà di loro”. E’ il drammatico appello di Erminia Tanda, che dalla Sardegna gestisce il gruppo Facebook Lupus Eritematoso Sistemico (Raccontiamo la malattia) con oltre 2000 malati lupici di tutta Italia. Il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) è una malattia cronica autoimmune caratterizzata da una ampia gamma di anomalie immunologiche: il sistema immunitario produce auto-anticorpi che non riconoscendo più i tessuti e le cellule dell’organismo come propri li aggredisce e li distrugge. I malati in Italia sono oltre 60mila.

“Vorrei raccontarvi la disperazione che leggo ogni giorno da quando è iniziata la quarantena per il Covid19, è un bollettino di guerra che si aggiunge a quello del contagio”, ci spiega Erminia Tanda, che lancia un appello: “Chiunque può sblocchi questa situazione perché i malati vanno curati tutti senza differenza alcuna, anche quelli cronici! Chiedo i medici reumatologi che hanno in carico i malati di chiamarci uno per uno e darci indicazioni. Vorremo sapere – prosegue Erminia Tanda – come proseguire le terapie e i controlli. Non siamo malati di serie B”. Una tragedia che stanno vivendo i malati di una patologia non comune e spesso non conosciuta dai più. Sono oltre 3600 i sardi seguiti al Policlinico di Monserrato. E per ora “tutte le visite sono state sospese”.

Tragedia su tragedia: gli ospedali sono al collasso per l’epidemia di Covid19, ma nel frattempo restano da curare tutte le altre patologie, da quelle cardiologiche a quelle renali, le dialisi, le leucemie, i tumori, le chemioterapie, e tutti gli altri malati che hanno necessità di assistenza continua e costante. Il sistema sanitario è andato in down per la scelta scellerata di inseguire il risparmio a tutti i costi. Ora, si leggono gli appelli disperati dei malati: “ Ho girato tutte le farmacie di Siracusa, niente Plaquenil”, scrive una malata siciliana. “Visita annullata dal Mater Olbia. Mi hanno appena chiamata. Rimandata a data da definire”,. Scrive una paziente sarda. “salve a tutti, volevo sapere, ma ultimamente manca il Plaquenil nelle farmacie?”, è la domanda di un altro malato.

La testimonianza da Padova: “Comunque io sono molto scioccata da questa vicenda del Plaquenil! In tutta Padova non se ne trova, ho dovuto smuovere tutte le conoscenze mediche della mia famiglia per reperirlo. Ma la cosa peggiore è che in farmacia più di qualcuno ci ha detto che la gente va a comprarselo visto che si è sparsa la voce che serve per il coronavirus… ma non si può fare qualcosa?? per noi è un farmaco salvavita tanto quanto per chi ha il corona… dovremmo avere il rifornimento garantito!”
Sembra che il Plaquenil, farmaco utilizzato “per il trattamento dell’artrite reumatoide in fase attiva e cronica e nel lupus eritematoso discoide e disseminato, indicato per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile (in terapia d’associazione), e per il lupus sistemico eritematoso e discoide, sia in fase di sperimentazione contro il Covid-19”.

Ecco il motivo, assurdo, dell’assenza del farmaco dagli scaffali delle farmacie. I 60mila malati italiani chiedono risposte, ed hanno tutto il diritto di averle, una per una.