Tutto è partito da un controllo della Squadra Mobile sui social. Gli agenti hanno scoperto una chat Instagram, riconducibile ad un negozio multiprodotto cinese, veniva pubblicizzata la vendita di mascherine: “10 pezzi al prezzo di 50 euro” si leggeva sulla promozione.

Insospettiti, i poliziotti hanno contattato telefonicamente il venditore, concordando con lui un incontro in via Santa Gilla.

Nel luogo e all’orario stabilito si è presentato un cittadino cinese che portava con sé una busta contenente 3 confezioni da 10 pezzi di mascherine monouso di colore bianco, sprovviste di informazioni circa la denominazione legale o merceologica del prodotto, nome, ragione sociale, marchio del produttore o importatore UE, paese d’origine, nonché prive della marchiatura di qualità CE.

Un ulteriore controllo effettuato all’interno dell’appartamento del cittadino cinese ha consentito di rinvenire altre 550 mascherine dello stesso tipo.

Tutte le mascherine sono state sottoposte a sequestro amministrativo e nei confronti del cittadino cinese è stata elevata apposita sanzione amministrativa.