Un’aquila di Bonelli, specie reintrodotta nell’isola due anni fa con il progetto europeo Aquila a-Life, è rimasta uccisa in alcune linee elettriche. La denuncia arriva dall’Ispra, istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Abbaluchente, rilasciata nel 2018 e perfettamente adattata all’ambiente sardo, è stata trovata morta nelle campagne di Siligo, alle porte di Sassari e recuperata dagli agenti del Corpo forestale regionale. È il terzo caso a tre mesi dal recupero di Muscatoglio, trovato in condizioni critiche sempre dopo una collisione con le linee elettriche e in seguito sottoposto a eutanasia a causa delle gravi lesioni. A un anno dalla sua liberazione, Abbaluchente aveva continuato ad esplorare la Sardegna, soprattutto lungo la costa orientale, soffermandosi nel nord e visitando spesso il Parco Nazionale dell’Asinara. Per un certo periodo di tempo, si era associata con Pratteri, maschio liberato nel Parco di Tepilora nel 2019.

Sono già almeno tre le aree – denuncia Ispra – in cui le linee elettriche si sono rivelate fatali per le aquile di Bonelli reintrodotte: la piana di Bolotana, in provincia di Nuoro, Arborea, nell’Oristanese e l’area dove ha trovato la morte Abbaluchente, tutte ottime zone di caccia per i rapaci. Nell’ambito del progetto Aquila a-Life, che sta realizzando la reintroduzione della specie in Sardegna e in altre aree in Spagna, sono complessivamente 17 – su 87 marcati – gli esemplari deceduti a causa delle linee elettriche, di cui tre appunto nell’isola.

“La Sardegna – dice Ispra- ha mostrato di essere fortemente idonea al ritorno dell’Abilastru (l’aquila di Bonelli) grazie al suo clima mite, ai suoi ambienti naturali, all’ampia offerta di riparo e prede. Ma la morte di Abbaluchente è una perdita grave per il progetto. Come per Saccaia, si tratta infatti di un animale che avrebbe potuto a breve iniziare a riprodursi, possibilità stroncata sotto il palo di una linea elettrica. Ispra si rende disponibile ed auspica maggior collaborazione con società elettrica per minimizzare i rischi di ulteriori perdite legate alle linee elettriche”.