“Basta con la didattica distanza: questa non può essere la scuola del futuro. A settembre tutti in classe in sicurezza con pochi alunni per classe con l’assunzione di docenti e Ata con investimenti nell’edilizia scolastica”.

Questo è il messaggio lanciato nel pomeriggio dai Cobas scuola Cagliari in una manifestazione in piazza Ravot. Nel mirino la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina. “Invece di ridurre le classi pollaio – si legge in un volantino distribuito ai passanti – il governo sta comunicando in questi giorni che salteranno molte prime classi della secondaria di I e II grado e molte terze classi nella secondaria di II grado”.

La didattica a distanza? Per i Cobas è didattica d’emergenza. “Basta con le dichiarazioni propagandistiche – protestano i manifestanti – la scuola come la sanità, dopo anni di tagli di miliardi di euro, ha bisogno di un finanziamento straordinario: riapriamo la scuola dalle piazze e riapriamo le piazze alla scuola”. Chiesto anche piano di rientro per i docenti lontani da casa.