Foto Ansa

L’autopsia sulla dj Viviana Parisi, la 43enne scomparsa con il figlio di 4 anni lo scorso 3 agosto, è stata eseguita, ma non è stata risolutiva.

“Al momento, non possiamo escludere nulla, perché le lesività sul corpo che abbiamo rilevato possono essere compatibili con tutte le ipotesi possibili. Abbiamo dei dati che vanno studiati e attenzionati. Lavoreremo ad esclusione fino ad accertare con certezza la causa e l’epoca della morte”, ha dichiarato la professoressa Elena Ventura Spagnolo, perito della Procura di Patti.

Per l’avvocato Pietro Venuti, legale del marito della vittima, sono “emerse delle fratture su più parti del corpo – ha detto che era in avanzato stato di decomposizione”. Aggiungendo che è vero che “serviranno altri esami per capire cosa sia successo”, ma sottolineando che “sono ferite compatibili con una caduta dall’alto”.