Nessun ordine del giorno unitario sugli attacchi mediatici contro la Sardegna per i contagi a ridosso di Ferragosto, solo un documento votato in Consiglio regionale dalla maggioranza di centrodestra e da Francesco Stara (Italia Viva).

Per il presidente dell’Assemblea Michele Pais, il maggior sostenitore di una soluzione condivisa, si tratta di “un’occasione persa: pur rispettando le decisioni di ogni parte politica credo – spiega – che su temi come questo le divisioni non aiutino la nostra terra”. Da subito, però, l’opposizione ha definito inaccettabile l’odg proposto dalla maggioranza perché privo di autocritica sulle azioni messe in campo dalla Regione, mentre si limita a scaricare tutte le responsabilità sul Governo. Alla fine il documento è passato con 33 voti favorevoli e 15 contrari e impegna la Giunta ad adottare ogni atto affinché sia tutelata l’immagine della Sardegna come regione ospitale e preparata ad affrontare l’emergenza Covid in modo sicuro.

“La Sardegna è stata dipinta da molti organi di stampa per quello che non era – ha detto il capogruppo del Psd’Az Franco Mula – la Regione Lazio ha mandato al ministero un dossier contro Solinas, e il Governo si è comportato in modo strumentale perché ci sono le elezioni”. Per il capogruppo della Lega Dario Giagoni, “l’odg è espressione di ciò che la Lega aveva già chiesto qualche giorno fa, una richiesta che non ha solo un valore economico ma anche simbolico: la nostra terra è stata vittima di un’azione mediatica infamante additata come Regione da evitare”.

Ma l’opposizione non ha fatto quadrato. “Dopo la grande enfasi sul passaporto sanitario c’è stato un contrappasso negativo con la diffusione dei contagi – ha sottolineato il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda – Di certo, ha chiarito, “non ha aiutato la confusione fra app nazionale e regionale, i video di certi locali dove, senza controlli, si tenevano comportamenti a forte rischio”. Fare causa? Secondo l’ex sindaco di Cagliari, “la Sardegna deve dare prima i dati per tracciare i contagi, perché si può pretendere che i media cambino posizione solo dopo aver dimostrato di saper arginare la pandemia”. Per la capogruppo del M5s, Desirè Manca, se richiesta dei danni dovrà esserci, “va rivolta anche a Solinas per le diverse proposte irrealizzabili, come quella sul passaporto sanitario, lanciate per gestire in sicurezza l’arrivo dei turisti nell’Isola”.