I contagi di dicembre in una casa di cura al Margine Rosso, a Quartu Sant’Elena, e quelli al Centro Aias di Decimomannu che si erano diffusi a novembre, sono entrati a fare parte del maxi-fascicolo della Procura di Cagliari che si sta occupando della diffusione del Covid anche in ospedali, case di riposo e presidi assistenziali nelle province di Cagliari, Sud Sardegna e nel Sulcis.

Analoghe indagini sono già aperte da tempo anche a Sassari e a Nuoro. Il procuratore aggiunto Paolo De Angelis è il titolare del maxi faldone nel quale confluiscono tutte le segnalazioni legate all’emergenza Covid. Nel caso di Decimomannu e Quartu, la Procura sta valutando l’ipotesi di epidemia colposa.

Sull’epidemia da Covid-19 stanno arrivando nelle varie Procure isolane numerosi esposti, firmati ma anche anonimi, legati da una parte alla carenza di Dpi per il personale sanitario e dall’altra alle denunce per violazione delle prescrizioni contro la diffusione del contagio. A lavorare all’inchiesta su tutte le segnalazioni legate all’epidemia, oltre all’aggiunto De Angelis, ci sono anche i sostituti Daniele Caria, Maria Virginia Boi e Guido Pani.

Sulla vicenda dell’Aias, proprio il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica, Claudio Nuscis aveva denunciato come le Misure di protezione Covid-19 fossero insufficienti nelle sedi dell’azienda dei Randazzo.