Ristori troppo lenti o rinviati mese dopo mese da parte della Regione Sardegna. Lo denuncia il portavoce di AFI (fieristi Italiani), Ivan Scarpa, che con una nota lamenta il modo in cui “la nostra Regione” ci sta “trattando per i contributi destinati al settore dello spettacolo, eventi, agenzie di viaggio, palestre e i settori maggiormente colpito dal Covid 19”.

“La legge è uscita a dicembre con data al 28 dicembre prorogata a gennaio” racconta Scarpa, “infine il 4 febbraio con un click day veramente umiliante. Oltre 6300 lavoratori, aziende, persone che hanno avuto un grave danno economico e sono fermi da troppo tempo, hanno cercato di essere tra i primi ad inviare la domanda. Dopodiché il silenzio”.

“A fine marzo – prosegue – una graduatoria delle domande pervenute, promesse sui pagamenti poi la lista dei primi 100 beneficiari. A metà aprile nuovo silenzio. Questi ristori servono a noi partite IVA per andare avanti, in quanto non possiamo lavorare e non abbiamo altre entrate per vivere”.

E promette: “Presto andremo a chiedere conto alla Presidenza perché, in una situazione tanto grave e di estrema povertà, misure così importanti non possono essere così lente, ma devono essere rilasciate a tempo zero e non perdersi nei meandri della burocrazia”, conclude.