Non è stata tanto l’elezione di Ignazio La Russa che ieri ha ottenuto senza problemi la presidenza del Senato, quanto quella di Lorenzo Fontana oggi a Montecitorio a dare il via ai fuochi d’artificio di questa legislatura. Ovviamente era abbastanza scontato che la destra esprimesse nomi che portano avanti idee e posizioni conservatrici, ma l’elezione del leghista Fontana ha suscitato un pandemonio per le sue consolidate e ferme posizioni contro l’aborto, contro l’eutanasia, a favore della cosiddetta famiglia tradizionale e soprattutto per la sua posizione filo putiniana. Definito “ultracattolico”, Fontana scontenta inoltre anche una larga fetta dell’elettorato cattolico.

Ovviamente l’elezione del nuovo presidente della Camera ha determinato reazioni opposte tra i deputati sardi.

“Dopo la prima grande emozione, la consapevolezza del momento politico che stiamo vivendo non si è fatta attendere – scrive su FB Francesca Ghirra -. Si apre una stagione difficile per le nostre istituzioni democratiche. Ieri al Senato è stato eletto un nostalgico del Ventennio, oggi alla Camera un omofobo nemico delle donne, con rapporti controversi con la Russia di Putin. Noi deputate e deputati dell’Alleanza Verdi Sinistra abbiamo votato convintamente Cecilia Guerra, una donna la cui storia politica parla da sé e che sarebbe stata un’ottima Presidente. Ci prepariamo a un’opposizione dura e senza sconti. Non sarà semplice, ma metteremo tutto il nostro impegno e le nostre energie”.

Si limita ad un augurio di buon lavoro al neo presidente della Camera l’ex assessore regionale Gianni Lampis che cita un passaggio del discorso di Fontana (“Lo Stato deve mostrare la sua grandezza, pensando in particolare alle persone fragili, ai 4 milioni di disabili e alle loro famiglie: su questo dovremo impegnarci nel migliore dei modi”). “Auguri di buon lavoro al Presidente della Camera Lorenzo Fontana votato anche da Fratelli d’Italia Camera”, scrive Lampis.

Più polemico il leghista Dario Giagoni che posta la foto di un cartello contro Fontana apparso sui banchi del centrosinistra a Montecitorio, accompagnandola con uno sfottò. “La sinistra inizia con lo show”.

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