(Foto credit: Lega Serie A)

Il Cagliari sbatte sul muro dell’Empoli e pareggia 0-0 una partita fondamentale per la salvezza. Zero spettacolo, poche occasioni da ambo le parti. Persino un rigore sbagliato da Viola.

È stata la gara in cui si sono visti i tanti limiti dei rossoblù nelle gare che contano. Ma anche del tecnico Ranieri: i cambi necessari per vincere la gara sono arrivati solo al 90’. Quando ormai c’era poco tempo per riuscire a trovare la marcatura.

Il Cagliari chiude con amarezza l’anno, consapevole d’aver sciupato una occasione. Ma è stata la super partita di Caprile: il portiere dell’Empoli ha compiuto almeno tre parate decisive. Compresa quella del rigore parato.

La Partita.

I rossoblù subiscono la partenza sprint e le giocate a due tocchi degli ospiti. Le due squadre però non offrono un grande spettacolo, anzi fanno una gran fatica a proporsi in attacco. Si accendono solo intorno al 36’: prima Cambiaghi non riesce a finalizzare un contropiede; a seguire Prati coglie solo l’esterno della rete su angolo di Viola. Nel finale deve intervenire il Var: Zappa frena da ultimo uomo Cambiaghi. Per Maresca è giallo, il Var potrebbe optare per il rosso ma ravvede un precedente fallo ai danni del Cagliari. Niente giallo, niente rosso e tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo con un Cagliari più voglioso. L’ingresso di Luvumbo per Lapadula sblocca la squadra. Al 56’, Caprile deve superarsi sul colpo di testa di Pavoletti. Dieci minuti più tardi, Viola segna su punizione: Maresca è richiamato al Var per una spinta di Pavoletti e annulla. All’80 Walukiewicz colpisce Pavoletti in area, Maresca vede e fischia il rigore. Dal dischetto, Viola si fa ipnotizzare Caprile e sbaglia. Il portiere ex Bari è decisivo anche al 95’, quando si oppone ad un gran tiro di Petagna.

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