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Per i talassemici sardi c’è solo una sacca di sangue trasfusa a fronte delle tre necessarie per avere una vita “quasi normale”. A ciò si aggiunge la mancanza di personale e la grave carenza di sangue nei centri di cura. La denuncia arriva dal gruppo PD, che presenta una interrogazione in Consiglio regionale, con primo firmatario Giuseppe Meloni, per sapere quali azioni siano state intraprese a riguardo.

Già a luglio del 2020 gli stessi consiglieri avevano denunciato con una precedente interrogazione la grave situazione. Ad oggi però, secondo quanto riferito dal gruppo PD, “nulla è cambiato anzi, tutti i problemi si sono aggravati fino alla quotidiana emergenza di sangue e operatori: il personale è sempre più carente; il sangue insufficiente; la rete regionale delle emoglobinopatie, promessa mille volte, può attendere”.

A farne le spese, sono i pazienti, che “subiscono continui rinvii delle trasfusioni o trasfusioni quantitativamente inferiori all’ottimale, con conseguente grave disagio e riduzione del benessere fisico e con importanti riflessi sull’organizzazione della loro vita lavorativa e sociale faticosamente raggiunta grazie alla regolarità dalla terapia”.

Come intende affrontare la situazione l’assessore alla Sanità Mario Nieddu? Cosa intende fare a proposito delle campagne di sensibilizzazione per la donazione, per garantire ai centri trasfusionali il personale indispensabile? Sono queste le domande che pongono gli esponenti dem. “L’emergenza pandemica non può essere il dito dietro cui nascondere l’incapacità gestionale mostrata fino ad ora e che colpisce ogni settore, e soprattutto modifica la qualità di vita dei talassemici e dei malati sardi che aspettano il sangue”, concludono.

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