Finalmente si dirà addio alle pericolosissime piste ciclabili di via Dante, ideate da chi non è mai salito in una bicicletta e non ha calcolato il rischio di una sportellata da un automobilista distratto. Il restyling di via Dante, che inizierà nel prossimo autunno, parte proprio dalle piste ciclabili. Anche perché sarà fatto soprattutto grazie ai fondi destinati appunto alla mobilità ciclabile.
Il progetto – presentato ieri sera dal sindaco Paolo Truzzu al salone parrocchiale della chiesa di Santa Lucia – prevede che la corsia dedicata ai ciclisti venga sopraelevata al livello del marciapiede e opportunamente separata dalla zona pedonale. Tra le due corsie ci sarà infatti una zona “vivibile” che consisterà in “spazi di sosta socializzanti” larghi cinque metri e attrezzati con panchine e fioriere con la possibilità di piazzare tavolini e sedie. Inoltre ci saranno aree verdi racchiuse da aiuole a pavimento con piante basse di salvia, timo, lavanda e rosmarino. Il sindaco Truzzu ha rassicurato tutti sulla permanenza delle 63 jacarande che resteranno al loro posto. Viceversa undici lecci malati saranno sostituiti da altrettanti alberi di Giuda, alti 3 metri e mezzo.
Il progetto – del valore un milione di euro (ci sono i fondi delle piste ciclabili e altre risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche) – interessa tutto il tratto che va da piazza Repubblica a piazza Giovanni XXIII con l’intento – scrive il Comune – di dare il via al riscatto socio-economico di una delle zone più importanti della Città.
L’intervento favorirà inoltre l’abbattimento delle barriere architettoniche e la mobilità delle persone non vedenti (in particolare alle fermate dei pullman), mediante l’utilizzo di speciali marciapiedi tattili avvertibili sotto i piedi e con il bastone bianco.
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