(Foto credit: Ansa)

Sono otto i provvedimenti di Daspo sportivo emessi dal questore di Sassari, Claudio Sanfilippo, nei confronti di tifosi ritenuti responsabili a vario titolo dei disordini verificatisi in due occasioni.

La prima il pomeriggio del 5 ottobre scorso ad Olbia davanti allo stadio Nespoli, durante la gara di andata; la seconda nel pomeriggio del 23 ottobre scorso a Sassari, allo stadio Vanni Sanna per la gara di ritorno, tra le formazioni della Torres Calcio e l’Olbia Calcio.  

Gli agenti della Sezione Anticrimine e della Digos hanno accertato “condotte, da parte di entrambe le tifoserie, di partecipazione attiva ad episodi di violenza, minaccia ed intimidazione, tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica e cagionare il turbamento dell’ordine pubblico”

Durante la gara di andata, un gruppo di tifosi dell’Olbia Calcio, prima di raggiungere l’ingresso della “Curva Mare”, aveva tentato uno scontro fisico con alcuni sostenitori della Torres, ma c’era stato l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Subito dopo, però, lo stesso gruppo ha raggiunto l’accesso allo stadio riuscendo a forzare i varchi di sicurezza.

Nella gara di ritorno, al loro arrivo, il gruppo di supporter di Olbia, una volta arrivato ai varchi di accesso alla curva ospiti dello stadio Vanni Sanna, aveva acceso e lanciato diversi fumogeni in direzione dell’ingresso dello stadio.

Poco dopo l’inizio della gara, poi, alcuni tifosi dell’Olbia avevano esposto in curva ospiti un grande striscione con frasi offensive, poi rimosso. Infine, al termine della gara, un folto gruppo di tifosi della Torres Calcio aveva raggiunto la tifoseria dell’Olbia all’ingresso del proprio settore, cercando di provocare uno scontro fisico, brandendo cinture con fibbie metalliche: l’azione violenta era stata interrotta dall’intervento dei reparti delle forze dell’ordine.

I destinatari dei provvedimenti sono quattro giovani ultras dell’Olbia Calcio, di età compresa tra 20 e i 26 anni, tutti residenti in Olbia e provincia, che non potranno avvicinarsi nelle aree degli stadi per un anno; altri due tifosi per tre anni e un ultimo supporter, in passato già sottoposto ad altro Daspo del Questore di Frosinone, per la durata di sei anni.

Altri Daspo sono stati emessi poi nei confronti di quattro supporters della Torres Calcio, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, tutti residenti a Sassari. Per tre di costoro il provvedimento ha durata di tre anni e per l’ultimo, recidivo, della durata sette anni.

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