C’è anche Massimo Temussi, presidente nazionale di Anpal Servizi ed ex consulente della ministra del Lavoro Marina Calderone, tra gli indagati nella operazione del Ros di Cagliari che ha smantellato tre organizzazioni criminali portando alla luce i collegamenti tra criminalità e istituzioni.

Temussi, insieme al medico Tomaso Cocco, è accusato di abuso d’ufficio e violazione del segreto d’ufficio, reati che avrebbe commesso, secondo quanto riportato dal Gip di Cagliari Michele Contini nelle 407 pagine di ordinanza, quando era commissario straordinario dell’Ats Sardegna, l’azienda regionale della salute.

Secondo la ricostruzione Temussi abusando della sua carica avrebbe conferito l’incarico di primario a Cocco prima ancora che il reparto di Terapia del dolore fosse operativo.

Inoltre si sarebbe adoperato per fare in modo che i criteri del bando di partecipazione fossero ritagliati su Tomaso Cocco, anestesista del Binaghi, che doveva vincerlo.

“Io sono estraneo alla vicenda da cui scaturiscono gli arresti, ho appreso dalla stampa di essere indagato per abuso d’ufficio e sono pronto a chiarire la mia posizione, auspico di poter essere ascoltato al più presto dagli inquirenti. Ad oggi non ho ricevuto alcun atto ufficiale e continuo con serenità mio lavoro”.

Così ha risposto, in una nota, il presidente di Anpal Servizi Spa, Massimo Temussi.

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