La vertenza degli assuntori Arst è stata al centro dell’incontro che si è svolto oggi in Consiglio regionale a Cagliari, tra la conferenza dei capigruppo (presieduta dal presidente Michele Pais), i sindacati ed alcuni rappresentanti dei lavoratori. Presenti anche l’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde ed i vertici dell’azienda regionale dei trasporti con in testa il commissario, Roberto Neroni, e il direttore Carlo Poledrini.

I contrattisti dei servizi ferroviari delle piccole stazioni e delle linee secondarie della Sardegna lamentano da tempo la mancata applicazione della legge regionale n. 29 del 2 agosto 2018 che, istituendo la lista regionale ad esaurimento del personale assuntori, puntava ad una selezione, tramite bando pubblico, per salvaguardare il futuro lavorativo dei circa 108 addetti nell’Isola.

La segretaria generale della Cgil, Massimiliana Tocco, con Carmelo Farci (Cgil), Antonio Maria Corona (Ugl) e Ivan Cincotti (lavoratore) hanno, infatti, contestato duramente la formulazione dell’avviso pubblico dell’Arst che ha raccolto quasi seimila domande di partecipazione, testimoniando nei fatti una scarsa attenzione verso “le volontà politiche a suo tempo manifestate dal Consiglio regionale” ed anche nei confronti degli assuntori attualmente in servizio nelle tratte ferroviarie ex Fds ed ex Fms.

L’annullamento del bando è stato avanzato sia dal capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, che da quello della Lega, Dario Giagoni, mentre la consigliera dei 5 Stelle, Desirè Manca, ha insistito sulla modifica dei requisiti della preselezione così da tenere nella giusta considerazione le professionalità degli assuntori. Il pieno rispetto delle volontà esplicitate nell’articolato della legge 29, per la salvaguardia dei lavoratori, è stato invocato dal capogruppo di Leu, Daniele Cocco, e dal consigliere Eugenio Lai (Leu). Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha auspicato invece “approfondimenti in commissione” mentre quello di FdI, Francesco Mura, ha evidenziato “il comune impegno da parte di maggioranza e opposizione per trovare una soluzione al problema”.

Soluzione ricercata anche dall’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, che si è mostrato disponibile a valutare “ragionamenti e proposte” per risolvere definitivamente l’ormai nota questione degli assuntori sardi. I vertici dell’Arst hanno ammesso di aver proceduto alla pubblicazione del bando “senza indicazioni o direttive in merito ai criteri da inserire nelle fasi preselettive a tutela della professionalità degli assuntori” ed hanno anche riaffermato “la piena disponibilità e la totale collaborazione” per garantire continuità lavorativa ed un’occupazione stabile ai contrattisti delle ferrovie regionali.

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