Con un gol di Gaston Pereiro, segnato su assist del solito, magnifico Joao Pedro, il Cagliari ribalta il Bologna a pochi minuti dal fischio finale e fa filotto: sono due le vittorie consecutive della banda Mazzarri, che spingono la squadra rossoblù a un solo punto dal Venezia quartultimo.

E dire che la partita sembrava essere nata sotto una cattiva stella. Prima una chiara occasione da rete era capitata sul piede destro di Bellanova, che aveva colpito il palo al 14′ minuto. Poi un calcio di punizione disegnato perfettamente da Orsolini, che disegnava una traiettoria angolata su cui Cragno non riusciva a intervenire, sembrava dover mandare nuovamente al tappeto la squadra di Mazzarri.

Invece un gol di Pavoletti aveva rimesso a posto le cose: pareggio meritato. All’80’ la partita sembrava chiusa, quando il mister ha tolto una punta, Pavoletti (infortunato dopo una brutta botta), per inserire un laterale, Zappa. In panchina infatti gli attaccanti latitavano. E invece è arrivato il gol inaspettato, di un giocatore fin qui sottovalutato, Pereiro.

Insomma, il Cagliari sembra avere incominciato il nuovo anno con un altro passo: senza i big Nandez, Strootman, Caceres e Keità è un’altra squadra. Ed è già tempo di mercato. Ci sono da cedere Godín, ormai prossimo alla firma con l’Atletico Mineiro, e Martín Cáceres che piace al Peñarol. Nandez è in bilico: se l’Inter cederà Vecino e Sensi potrà diventare nerazzurro.

Gli altri uruguaiani Oliva e Pereiro dovrebbero andare via. Strootman è stato confermato da Capozucca ma resta un Ufo mai atterrato in Sardegna, Lykogiannis e Dalbert, uno in scadenza e l’altro impalpabile, potrebbero essere tagliati come Zappa, sorpassato a destra da Bellanova. Keita Baldé resta invece un grande boh.

Tra gli acquisti tanti nomi: Murru su tutti, poi Izzo e Patric. Ma servirebbero almeno due centrocampisti e una punta. C’è tempo per rimediare. Il carattere è tornato, ed è quello giusto.

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