Il Cagliari deve ripartire dalla serie B. Per farlo deve essere rifondato. A metterci la faccia, in una conferenza stampa di fine anno che si sperava diversa, sono il ds Stefano Capozucca e il dg Mario Passetti.

Capozucca è categorico: “Dobbiamo rifondare, via più gente possibile” dice nella conferenza stampa convocata per fare il punto. “Ci sentiamo colpevoli e sono doverose le scuse a tutti” dice il direttore sportivo. “Mi sembra di aver tradito questa gente, dai cuochi al team manager. Mi chiedevano ‘ci salviamo?’ e io ero convinto di sì. Non avevamo una rosa da B e mi sembra di aver tradito queste persone”. Il tema passa a quello dei giocatori: “Ci sono calciatori che vogliamo tenere. Faccio un nome: Deiola. Ha il cuore sardo, ha uno spirito battagliero. Potrebbe essere il nuovo capitano. Ma voglio rifondare. Carboni lo terrei a vita, così come Altare. Non daremo via tutti, ne terremo cinque o sei, ma la mia intenzione è cambiare molto. Joao Pedro ha un anno solo di contratto ma è giusto che abbia il suo percorso, non vedo come possa giocare in Serie B. Il Cagliari farà il suo percorso e lui un altro“.

Anche Passetti esordisce con un mea culpa: “La prima cosa che dobbiamo fare è chiedere scusa. Essere di Cagliari è un peso in più per me, senti di non aver rappresentato le aspettative di un popolo, di averlo tradito. Le scritte contro Giulini? Ci sono più elementi: uno è che in questi anni questa presidenza ha voluto provare ad alzare l’asticella e nel farlo ci si è affidati a giocatori e allenatori di esperienza e blasone. Soffiare sul fuoco non serve. Ora bisogna remare tutti dalla stessa parte”.

Per ripartire bisogna individuare prima di tutto l’allenatore giusto. Perso Inzaghi, che va verso Ascoli, il club sembra intenzionato ad arruolare Liverani, che nel fine settimana è stato visto a Palazzo Doglio.

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