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Mercoledì prossimo 27 luglio i lavoratori del Ctm di Cagliari incroceranno le braccia. Lo sciopero – relativo alle ultime 3,28 ore di turno per impianti fissi e amministrativi e dalle 20.31 alle 23.59 per il personale viaggiante e connesso alla mobilità – è stato proclamato dalle Rappresentanze Sindacali Aziendali e Territoriali CTM Cagliari UIL TRASPORTI, FAISA CISAL e FTS CSS dopo lo stato di agitazione proclamato lo scorso 5 maggio. In concomitanza ci sarà anche un sit-in presso il Comune di Cagliari dalle 10 alle 12.

La decisione dei sindacati è stata determinata – si legge in una nota indirizzata ai lavoratori – dalla violazione degli accordi di secondo livello e decisione unilaterale da parte dell’azienda. “Sono stati violati gli accordi aziendali del 26 maggio 2008 relativo al personale inidoneo e l’accordo 11 maggio 2018 relativo al personale della verifica – scrivono i sindacati -. Gli accordi sottoscritti devono essere sempre rispettati tra le parti! L’utilizzo di personale somministrato in un settore e in mansioni ad oggi riservate al personale interno, deve essere discussa con le OO.SS attraverso una trattativa e non informativa”.

Le organizzazioni sindacali dichiarano inoltre la loro assoluta contrarietà alla partecipazione al corso di agente di polizia amministrativa per personale somministrato. “Il corso doveva essere riservato al solo personale interno. Come indicato nell’accordo di 2° livello, la mansione di polizia amministrativa deve dare un’opportunità e un’alternativa di cambio mansione ai lavoratori del CTM e dare maggiore garanzia a coloro che si trovano in condizioni di inidoneità temporanea o definitiva ovviamente in maniera compatibile con la patologia che ha portato all’inidoneità. La decisione aziendale non ha portato benefici all’azienda – prosegue la nota -: 1) Nella riunione del 16.05.2022, il direttore generale ha dichiarato che le 26 persone in forza in verifica nel 2019 hanno raggiunto risultati eccellenti garantendo un tasso di ispezione del 3%. 2) l’azienda con la sua decisione non ha raggiunto l’organico sufficiente, infatti, sono state abilitate solo 9 persone anziché 20 e quindi non sufficienti a raggiungere il tasso di ispezione sperato per cui anche i ricavi sperati. Ricordiamo tra l’altro che il personale è stato formato in 10 giorni! 3) Sono andati persi 3 mesi di ricavi perché l’azienda non ha richiamato i conducenti abilitati alla mansione di polizia amministrativa”.

“Per tutte queste motivazioni e contro la prepotenza aziendale non curante dello stato di agitazione, della violazione degli accordi di 2° livello; dell’intermediazione con l’illustrissimo prefetto massima carica del governo; e nonostante il richiamo della commissione di garanzia per avere corrette relazioni industriali; dell’intervento della proprietà l’azienda continua a restare ferma nelle proprie posizioni! Noi non ci stiamo”.

Lo sciopero – specificano le organizzazioni sindacali – è relativo alle ultime 3,28 ore di turno per impianti fissi e amministrativi, dalle 20.31 alle 23.59 per il personale viaggiante e connesso alla mobilità. Il sit-in si terrà presso Comune di Cagliari dalle 10 alle 12.

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