L’Ufficio stampa dell’Università di Cagliari non esiste più. Da qualche mese i tre giornalisti che lo componevano sono stati trasferiti in locali lontani dal Rettorato, distanti dal flusso di notizie e dal contatto diretto con chi deve fornire materiale o informazioni, e il servizio è stato annesso alla direzione Audit e sicurezza.

Per questo gli addetti stampa dell’ateneo cagliaritano, in stato di agitazione, hanno sottolineato oggi il loro malcontento in un incontro a cui hanno partecipato anche Assostampa, Odg, Cgil, Cisl e Uil.

“Stiamo segnalando questa situazione soprattutto per il bene stesso dell’ateneo e degli studenti – ha detto il fiduciario Mario Frongia. Con lui i colleghi Ivo Cabiddu e Sergio Nuvoli. I giornalisti – spiega una nota – chiedono il ripristino di relazioni e dialogo con i vertici dell’Università. La riabilitazione dell’Ufficio stampa con la nomina di un coordinatore giornalista, in modo da avere adeguata autonomia funzionale e coordinamento efficace.  Il permanere nella Direzione servizi bibliotecari e attività museali. E l’individuazione di locali idonei nel Palazzo del rettorato;  l’aggregazione all’Ufficio stampa di alcuni colleghi iscritti agli Albi e adibiti in ateneo a mansioni non giornalistiche. L’ateneo ha 25mila studenti circa mille docenti, altrettanti tra amministrativi, bibliotecari e tecnici, sei facoltà, 16 dipartimenti e oltre ottanta corsi di laurea: una macchina complessa da gestire con professionalità.

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