Mattinata di sciopero per gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico e Linguistico Alberti di Cagliari. Nella pineta di fianco alla sede di viale Colombo, ragazze e ragazzi hanno manifestato la situazione difficile che stanno vivendo sin dall’inizio dell’anno scolastico.
Tanti i motivi principali che hanno spinto i rappresentanti d’istituto ad avviare lo sciopero. “Le infrastrutture della nostra sede principale sono fatiscenti e inadeguate. La nostra sede di viale Colombo ha mezza ala chiusa da metà settembre e nessuno ha fatto niente” denuncia la rappresentante Sara Naciri.
Ma non solo, i problemi si susseguono anche nelle succursali di via Ravenna e via Koch. “Abbiamo infiltrazioni sia nelle aule che nella palestra. I termosifoni spenti o malfunzionanti: anche da accesi, le temperature sono sotto il minimo richiesto dalla legge. Da prima della pandemia poi non facciamo prove di evacuazione. Le scale antincendio fanno parte infatti della zona di scuola chiusa”.
I rappresentanti hanno già inviato una serie di comunicazioni agli enti. “Nessuno ci ha risposto. Questo sciopero è un grido: ascoltateci. Vogliamo una scuola sicura è che vengano fatti dei controlli per capire se possiamo frequentarla senza paura”.
Al fianco degli studenti sia i professori che il personale Ata: “Hanno diritto di lavorare e frequentare la scuola al caldo e al sicuro”.
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