“La battaglia tra Ryanair e il governo italiano non può essere giocata sui cieli della Sardegna e tantomeno sui diritti dei sardi, su quello alla mobilità, né sul diritto alla continuità territoriale”, è il commento dell’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro dopo l’annuncio del vettore irlandese del taglio delle rotte sulla Sardegna.

“Alla Sardegna – insiste Moro – serve un tetto alle tariffe nelle tratte della continuità territoriale, quelle che vengono affidate in esclusiva al vettore che si aggiudica la gara europea: lasciare le tariffe non residenti in balia delle politiche di prezzo e di profitto delle compagnie che agiscono in regime di monopolio, significa consegnare i collegamenti della continuità territoriale alle speculazioni cui abbiamo assistito, anche quest’anno, nei periodi punta e in occasione ad esempio del cosiddetto esodo e controesodo”.

“Ryanair non ha mai operato in regime di continuità territoriale, non partecipando mai ad alcun bando e ha sempre operato in regime di piena concorrenza”, sottolinea l’assessore. “Alla Sardegna serve Ryanair perché la connette con il resto del mondo – aggiunge Moro – siamo sicuri che aldilà della comunicazione aggressiva che la compagnia ha messo in campo su questi temi, continuerà a rimanere in Sardegna a trovare nell’isola quel mercato che le consente di sviluppare i suoi traffici”.

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