Settimana cruciale di tavoli e trattative in entrambi gli schieramenti in vista delle Regionali di febbraio o marzo 2024 per la scelta del futuro governatore.

Nel centrodestra si attendono gli esiti dei negoziati romani e dei tavoli fissati a giorni, che si concentrano sulla Lega e sulla possibilità che punti sulla candidata dell’Umbria (Donatella Tesei, uscente e data in vantaggio) invece che sulla Sardegna con il meno quotato Christian Solinas.

Se fosse così spetterebbe a Fdi esprimere il proprio nome, cioè il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Ma Forza Italia non arretra e mette sul piatto tre potenziali governatori: il deputato Pietro Pittalis, la consigliera regionale Alessandra Zedda – che in alternativa potrebbe correre per il Comune di Cagliari – e il sindaco di Olbia Settimo Nizzi.

Anche sul fronte opposto si attende a giorni la nuova convocazione del tavolo di coalizione del centrosinistra con il M5s e gli indipendentisti. Se l’assemblea del Partito democratico ha ratificato, lo scorso sabato, la decisione di non ricorrere alle primarie per invididuare il candidato, la proposta del M5s di Alessandra Todde, che trova sempre più la strada spianata, dovrà passare il vaglio della coalizione e superare la prova dei criteri fissati nell’ultima riunione.

La matassa si potrebbe dipanare accontentando tutti e puntando su tre profili che sembrerebbero graditi nei sondaggi e con la rinuncia del Pd alla Regione e al Comune di Cagliari: Alessandra Todde per la Regione, Massimo Zedda per il Comune di Cagliari e Gianfranco Ganau per quello di Sassari.

Sempre che non inista con la sua linea l’ex governatore Renato Soru, ormai orfano delle primarie da lui caldeggiate ma impegnato a tutto campo con una serie di incontri politici in tutta l’Isola.

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