I sindacati militari chiedono attenzione sul tema dei collegamenti in Sardegna. Le sigle nazionali Sim – Marina, Amus – Aeronautica e Siamo – Esercito, esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa del 47enne Francesco Pintus sulla Statale 125, ma richiamano l’attenzione sui rischi a cui sono esposti i pendolari.
“L’incidente, che ha coinvolto tre sottufficiali delle Forze armate impiegati presso il Poligono Interforze del Salto di Quirra, rappresenta l’ennesima drammatica conferma delle condizioni di rischio cui è esposto quotidianamente il personale pendolare, soprattutto quello dislocato in sedi disagiate e scarsamente collegate” scrivono in una nota.
“Le scriventi Associazioni sindacali esprimono vicinanza e cordoglio alla famiglia del collega deceduto, nonché solidarietà ai colleghi coinvolti e all’intera comunità militare del Poligono”. Le associazioni sindacali “interloquiranno con le autorità competenti per individuare misure concrete e sostenibili, atte a mitigare eventuali fenomeni incentivanti, diretti o indiretti, che possano spingere il personale a esporsi a rischi evitabili pur di adempiere agli obblighi di servizio”.
E ancora: “La sicurezza e l’incolumità complessivi del personale militare devono tornare ad essere una priorità assoluta, soprattutto in contesti dove le difficoltà logistiche e infrastrutturali sono note da tempo, ma ancora troppo spesso sottovalutate”.
I sindacati “resteranno vigili sull’evoluzione della situazione e disponibili a un dialogo immediato con i vertici istituzionali e militari, affinché si giunga a soluzioni strutturali che tutelino la vita, la dignità e il servizio dei militari italiani”.
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