Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas ha prorogato l’ordinanza che prevede test rapidi negli scali portuali e aeroportuali per chi fa ingresso in Sardegna.

I passeggeri che non siano già vaccinati o che non si siano sottoposti alla prova del tampone 48 ore prima della partenza hanno tre alternative: recarsi presso le aree dedicate in porti e aeroporti per sottoporsi al test; fare il tampone entro 48 ore dall’arrivo in una struttura pubblica o privata accreditata a proprie spese; entrare in isolamento per dieci giorni. Anche la stretta sulle seconde case, che era stata decisa da Solinas in vista delle feste, viene prorogata: i proprietari non residenti possono entrare solo per esigenze lavorative, motivi di salute e comunque presentando la certificazione di vaccinazione avvenuta o di negatività al tampone, quindi seguendo le prescrizioni previste nell’ordinanza sui test in ingresso.

Prorogata anche l’ordinanza per confermare la didattica in presenza per le superiori fino a un massimo del 75%, mentre il restante 25% seguirà le lezioni a distanza. Le tre proroghe sono al 30 di aprile.