Le chat di WhatsApp e Telegram stanno diventando ormai dei veri e propri forum in cui gli utenti si scambiano consigli e raccomandazioni sulle terapie più efficaci per curare il Covid. Tra queste, si legge nel gruppo che supporta le terapie domiciliari, c’è il Zitromax, un antibiotico che, a detta degli “esperti del web”, sarebbe miracoloso per i pazienti che hanno contratto il virus.

Ciò che non viene detto, però, è che l’azienda produttrice del farmaco è Pfizer, la stessa che ha messo in commercio l’omonimo vaccino che gli utenti del gruppo vogliono evitare proprio perché prodotto da Pfizer. Dietro, sostengono gli utenti, ci sarebbero gli “interessi delle Big Pharma”, che minerebbero l’attendibilità del vaccino approvato ormai in via definitiva da Fda.

Ma oltre all’incongruità dell’analisi della chat di gruppo, resta il fatto che la somministrazione di un qualsiasi farmaco spetta al medico competente, generalmente il medico di famiglia che conosce perfettamente la situazione dei propri pazienti.

Il sito dell’Aifa, infatti, mette in guardia dall’assuzione di farmaci e terapie “consigliate sul web”, senza prima aver contattato il proprio medico. Raccomandazione che vale anche in questo caso specifico: l’azitrocina, alla base dell’antibiotico Zitromax, non è un antivirale, dunque non ha un’azione diretta contro il Covid. Il suo impiego nella cura dei pazienti affetti da coronavirus è giustificato dalla sua azione antinfiammatoria e immunomodulatrice, oltre alla prevenzione delle sovrainfezioni batteriche.

Ma il farmaco, seppur già utilizzato in ambito medico-ospedaliero nella cura contro il Covid, presenta le sue controindicazioni, tra cui insufficienza epatica grave e il rischio di insorgenza di aritmie, soprattutto in alcune classi di pazienti.

Per questo motivo e “a causa della mancanza di un solido razionale e dell’assenza di prove di efficacia, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha concluso che l’utilizzo di azitromicina, da sola o in associazione ad altri farmaci (con particolare riferimento all’idrossoclorochina), non è raccomandata nella terapia dei pazienti positivi al coronavirus al di fuori di eventuali sovrainfezioni batteriche”.

Azitromicina nei pazienti adulti con Covid19

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