A Orgosolo l’arte corre più veloce delle istituzioni. Al centro del paese barbaricino, nel rione Zarinu, il primo piano sorridente di Gino Strada ha trovato spazio su un muro bianco, immacolato, con un murale dedicato al chirurgo padre fondatore di Emergency, scomparso a Rouen, in Francia, il 13 agosto scorso.

L’opera è stata realizzata da un gruppo di artisti, Maria Luisa Monni, Simona Biscu, Nicola Biscu e Antonello Sali, che scrivono sui social: “Non potevamo non rendere omaggio a un grande Uomo. Lo abbiamo fatto così, con il nostro mezzo di comunicazione”.

Sul lato destro si legge una celebre frase pronunciata dal medico in un’intervista a Che tempo che fa: “Io non sono pacifista, io sono contrario alla guerra”. Dall’altro lato, invece, alcuni versi in sardo scritti dal poeta orgolese Juvanne Pira: “Cada gutiu de sudore cad’ora de libertate, tot’ ispesos pro amore de s’intrea umanidade” (Ogni goccio di sudore ogni ora di libertà, tutti spesi per l’intera umanità).

Un gesto semplice, scaturito dall’impulso dell’arte, che non si lascia sfuggire ciò che davvero occorre tenere a mente. Lo sanno bene gli abitanti del paese barbaricino, famoso proprio per i suoi murales che catturano l’attenzione dei passanti per la forza dei messaggi che trasmettono: sono contro la guerra e l’oppressione dei più deboli, così come lo era Gino Strada, e come lui chiedono giustizia sociale e attenzione verso la natura e, più in generale, il mondo che ci circonda. Temi caldi e attuali fissati sui muri del paese. A disposizione di tutti.

Il murale di Orgosolo si riempie di coraggio, per aver omaggiato un uomo che di coraggio ne aveva da vendere. Lo stesso che sembra essere mancato alle istituzioni che ad oggi non hanno ancora proposto un riconoscimento nazionale a Gino Strada. Una medaglia al valore, ad esempio. Fuori dai palazzi, però, il medico che ha trascorso la sua intera vita a salvarne tante altre, se lo ricordano in tanti. Sono diversi i comuni italiani che hanno già insignito il medico della cittadinanza onoraria, mentre sul web c’è già chi firma una petizione online per chedere che gli venga assegnato il Premio Nobel per la Pace.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it