Eletti i sei presidenti di facoltà all’Università di Cagliari per il prossimo triennio 2021-2024. “I miei migliori auguri di buon lavoro ai colleghi che si apprestano a guidare le nostre sei facoltà. E colgo l’occasione per ringraziare i loro predecessori per l’ottimo lavoro svolto”, ha detto il rettore Francesco Mola.

Entrando nel dettaglio, i professori ordinari scelti per il nuovo periodo accademico sono: Elio Acquas per la facoltà di Biologia e farmacia; Luca Saba per la facoltà di Medicina e chirurgia; Daniele Cocco per la facoltà di Ingegneria e architettura; Nicola Tedesco per Scienze economiche, giuridiche e politiche; Antonello Mura per Studi Umanistici; Paolo Ruggerone per la facoltà di Scienze.

Ciò che salta subito all’occhio, è che tutti e sei i posti saranno occupati da uomini. Non c’è nemmeno una donna, tra loro. Non che prima la situazione fosse nettamente differente: l’unica presidente di facoltà eletta era, prima della nuova composizione, Rossana Martorelli, docente di Archeologia cristiana e medievale.

Forse l’elezione nel 2015 della professoressa Maria Del Zompo, prima donna rettrice all’Università di Cagliari, aveva fatto ben sperare in un cambio di rotta, ma evidentemente, era stato soltanto un abbaglio. Nella cerimonia dei saluti, la rettrice aveva proprio sottolineato l’importanza della parità di genere all’interno di una istituzione di formazione e cultura qual è l’università. “Siamo stati tra i primi atenei italiani a dotarsi di un Piano per l’uguaglianza di genere (Gender Equality Plan), strumento chiave per superare i divari di genere nel mondo della ricerca, rimuovendo gli ostacoli che impediscono ai talenti di esprimere il loro potenziale e contribuendo a diffondere una cultura delle pari opportunità”, aveva dichiarato nella sua ultima giornata da rettrice.

Un passo importante per l’Ateneo cagliaritano, che sotto la sua direzione era riuscito a rientrare nei primi dieci atenei in tutta Italia per la qualità della didattica e della Ricerca. Tra i prossimi obiettivi, che Del Zompo si era prefissata durante la sua carica, era la realizzazione di asili nido all’interno dei locali universitari in modo da agevolare il lavoro di tutte le donne in servizio, docenti, ricercatrici, dottorande, studentesse e tutte le altre categorie di lavoratrici.

Le nuove nomine dei presidenti di facoltà potevano essere un’occasione per confermare la volontà di proseguire un percorso coraggioso, appena iniziato. Si è scelto invece di fare un passo – o forse qualcuno in più – indietro.

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