“Il sistema sanitario ha retto nonostante la pandemia, offrendo ai cittadini un servizio di alto livello nonostante le gravi carenze di organico”. Lo ha detto questa mattina il Presidente della Regione Christian Solinas, che in  una conferenza stampa insieme all’assessore della sanità Mario Nieddu, al direttore generale Marcello Tidore e al commissario Ats Massimo Temussi, annunciando che il piano del personale approvato dalla Giunta prevede 5.127 assunzioni entro il 2023 per riequilibrare la forza lavoro in uscita e potenziare gli attuali organici del sistema sanitario regionale.

“Il percorso attuativo della riforma è oggi in fase avanzata con il complesso progetto di scorporo dell’ATS che porterà alla nascita e piena operatività delle 8 Asl”, ha spiegato  Solinas. “Con il nuovo assetto organizzativo della governance, i centri decisionali ritornano sul territorio, riavvicinando i servizi al cittadino. Viene ripristinato il legame diretto “sanità-territorio”, andato perduto con l’adozione del sistema centralistico fondato sull’azienda unica, inadeguata a rispondere in modo efficace alle esigenze e ai problemi nelle specifiche realtà”.

Solinas ha poi illustrato i principali interventi che la Giunta sta mettendo in atto: un netto cambio di marcia negli investimenti per la formazione con l’assegnazione di importanti risorse regionali per le borse di studio nelle scuole di specializzazione medica e non medica, con una programmazione pluriennale (2021-2023) di 30 milioni per 253 nuove borse di studio ogni anno. Nel 2018, dopo anni di tagli progressivi e mancata programmazione, le borse di studio regionali per le scuole di specializzazione medica si erano ridotte a poco più di una trentina, e poco più di una decina quelle per l’area non medica.

“Occorre intervenire subito ed investire sul personale – ha poi detto-. La Giunta ha approvato un piano del personale con l’obiettivo di rispondere nel triennio 2021-2023 al fabbisogno delle aziende del sistema sanitario regionale, riequilibrando la forza lavoro in uscita, e potenziando gli attuali organici, prevedendo un saldo positivo di 2.081 unità. Tra il 2021 e il 2023 sono 3.046 i dipendenti del sistema sanitario regionale che andranno in pensione, tra personale sanitario, tecnico, amministrativo e professionale. Per lo stesso periodo sono state programmate 5.127 assunzioni”.

La reazione della Uil Fpl

“Se le nuove assunzioni verranno veramente fatte sarà estremamente importante per il nostro sistema sanitario ormai da troppo tempo in forte criticità: aspettiamo di vedere le delibere con le assunzioni di personale e non i soliti proclami”, commenta la segretaria generale della Uil Fpl Sardegna Fulvia Murru -. Occorre concretamente aumentare gli organici per medici, infermieri, operatori socio-sanitari assistenti sociali, tecnici e amministrativi. C’è bisogno di una significativa crescita numerica del personale sanitario per dare risposte ai bisogni dei cittadini. Bisogna inoltre eliminare le liste d’attesa e riportare i presidi sanitari in ogni territorio anche in quelle comunità lontane e disagiate abbandonate ormai da troppo tempo. Bisogna investire in assunzioni e garantire a tutti i cittadini il diritto a curarsi gratuitamente. Con le tante risorse che arriveranno dal Pnrr si dovrà investire in nuove tecnologie, nella sicurezza nei luoghi di lavoro e in tanta prevenzione”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it