Un nuovo collegamento con treni ad idrogeno verde, prodotto con fonti di energia rinnovabile, che parte da Alghero centro e si ferma ad Alghero aeroporto. In progetto c’è anche un impianto di produzione e stoccaggio di idrogeno in area portuale. Un intervento innovativo, accolto con grande soddisfazione dal presidente Solinas, e finanziato con le risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) destinato alle ferrovie regionali.

La Regione Sardegna aveva presentato a dicembre del 2020 una proposta per collegare le città di Alghero e di Sassari con l’aeroporto di Fertilia con una diramazione dalla linea ferroviaria esistente. La richiesta di finanziamento ammontava a 140 milioni di euro, che sono stati interamente finanziati.

L’intervento si inquadra nel più generale obiettivo perseguito dall’Unione Europea di transizione energetica per lo sviluppo di una mobilità sostenibile. In particolare, il Piano nazionale per gli investimenti complementari è finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Pnrr.

A completamento dell’intervento infrastrutturale anche un impianto di produzione e stoccaggio di idrogeno nonché con la fornitura di cinque treni occorrenti per garantire l’esercizio ferroviario sulla linea ferroviaria Sassari-Alghero-Alghero aeroporto. Precisamente, l’investimento prevede la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario di lunghezza pari a circa 6.7 chilometri, il cui servizio verrà svolto con treni di ultima concezione alimentati a idrogeno. Inoltre, è prevista la realizzazione una centrale di produzione di idrogeno verde, che consentirà un importante avvio della transizione energetica nell’Isola.

“Una tappa importante che ci porteà a vivere in una terra sempre più green e sempre più innovativa nel campo dell’alta tecnologia”, commenta il Presidente Solinas.  “Abbiamo una grande progettualità – prosegue – premiata anche in questa occasione, che può portare la Sardegna ad assumere il ruolo di hub sperimentale per il resto del Paese e per l’Europa”. L’intento, spiega il Presidente Solinas, è quello di coinvolgere anche le eccellenze isolane come il Crs4 e Sardegna Ricerche, mettendo a disposizione un know-how di tutto rispetto.

“Un esempio di efficienza e innovazione che attribuisce alla Sardegna un ruolo di grande prestigio nel panorama nazionale – dice l’assessore ai trasporti Giorgio Todde – e che sarà il punto di partenza per un sistema di trasporti locali sempre piu’ moderno e compatibile con la tutela dell’ambiente”.

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