Il rapper Salmo ha ricevuto un avviso di garanzia con convocazione all’interrogatorio per i fatti del 13 agosto scorso. Data segnata sul calendario di tanti fan per assistere al concerto dell’artista a Olbia, al molo Brin. Secondo il procuratore capo della Procura di Tempio Gregorio Capasso, il concerto, a cui hanno assistito 3500 persone, non era autorizzato.

Ora il rapper olbiese dovrà rispondere alle accuse insieme all’imprenditore Kevin Lupetti, titolare della ruota panoramica di Olbia, dov’è stato disposto il palco su cui si è esibito il cantante. Le accuse richiamano il Regio decreto n.773/1931 e cioè il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Il concerto, in sintesi, è fuori legge perché non ha ricevuto l’approvazione del Commissariato e non è nemmeno stato dato il preavviso (di almeno tre giorni) al Questore della cittadina.

Intanto Salmo, che non ha commentato il fatto, pochi giorni fa ha attaccato nuovamente sui suoi social le norme anti-Covid: perché i comizi elettorali che riempiono le piazze si possono fare e per i concerti bisogna ancora rispettare il limite di capienza?

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