Secondo quanto riporta il sito di informazione Vistanet, che di questioni ogliastrine si occupa da tempo con grande attenzione, “un gruppo di investitori arabi, vorrebbe conoscere il territori e guarda con attenzione all’aeroporto ogliastrino”.

È una buona o una cattiva notizia? Dipende dai punti di vista. Se si prende in considerazione lo sviluppo dell’aeroporto, sottodimensionato rispetto alle reali esigenze del territorio, il fatto può essere accolto con favore. Ma se a questo seguisse un nuovo piano di sviluppo dell’area bisognerebbe tenere gli occhi bene aperti. L’Ogliastra, con il territorio di Baunei in particolare, da tempo è rimasta una zona “franca”, nel sendo migliore del termine, rispetto al progredire dell’urbanizzazione costiera dell’Isola.

La sua verginità deriva da un fatto storico: l’aver mantenuto gli usi civici nelle aree comprese tra la montagna e il mare. Questa specificità è un tesoro da salvaguardare. Nessuno può pensare oggi di fare dell’Ogliastra una nuova Costa Smeralda.

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