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Avrebbe utilizzato l’account Messenger di sua figlia e, spacciandosi per lei, avrebbe comunicato con una bambina di 8 anni, convincendola a spogliarsi e compiere atti sessuali mentre lui guardava di nascosto. Così il Tribunale di Cagliari, secondo quanto riportato oggi dal quotidiano l’Unione sarda, ha prolungato la precedente condanna un un 56enne di Sestu, già condannato a quattro anni di reclusione per possesso di materiale pedopornografico. Ieri per l’uomo è arrivata la sentenza di primo grado: sei anni di carcere.

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