Sequestrati telefoni e tablet di tutti i passeggeri e i comandanti a bordo delle due imbarcazioni, Amore e Sweet Dragon, coinvolte nel tragico incidente la scorsa domenica 31 luglio, in cui ha perso la vita il manager tedesco con cittadinanza britannica Dean Kronsbein.

L’autorità giudiziaria di Tempio Pausania, che sta guidando le indagini, vuole analizzare i percorsi dei due yacht attraverso il Gps per comprendere al meglio la dinamica dell’incidente che ha portato il comandante dello yacht Amore a virare d’improvviso, finendo sugli scogli dell’isola delle Rocche, nel golfo del Pevero.

Dalle prime ricostruzioni, le due barche procedevano in senso opposto al momento dell’incidente. Alle 20,40 lo yacht Amore stava attraversando l’area circostante l’isola delle Rocche, poco più a sud delle isole Li Nibani, in un tratto interdetto alla navigazione. Il comandante dell’imbarcazione, Mario Lallone, ha detto di aver virato improvvisamente per evitare lo scontro con la Sweet Dragon, guidata dal comandante Luigi Cortese, che stava procedendo a zig zag in direzione opposta alla sua, andandogli addosso.

Entrambi i comandanti sono indagati per omicidio colposo e lesioni.

C’è poi da definire il ruolo e la posizione di un terzo yacht, battente bandiera maltese, che a quanto si apprende era sul posto al momento dell’incidente e si pensava che avesse soccorso il manager britannico tentando una rianimazione.

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