“Un’eccellenza della sanità sarda che merita pieno sostegno”. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta l’approvazione in Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità, Mario Nieddu, della ripartizione del finanziamento destinato al Centro Regionale Trapianti e alle strutture che operano per il funzionamento della rete sarda dei trapianti. Le risorse, per il 2022, ammontano complessivamente a 800mila euro.

“Il Centro Regionale Trapianti, così come tutte le strutture che fanno parte della rete regionale, svolge un’attività di grande importanza all’interno del nostro sistema sanitario regionale. Dalla crescita della capacità di fare rete dei nostri centri e dalla diffusione della cultura della donazione sul nostro territorio può dipendere la vita di tante persone”, sottolinea il presidente Solinas. “Quelli della pandemia – prosegue – sono stati anni complessi per l’attività dei trapianti, ma il sistema ha saputo reggere l’impatto. Ora dobbiamo puntare alla crescita”.

“In Sardegna – dice l’assessore Nieddu – abbiamo le capacità e le competenze per raggiungere questo obiettivo e da parte nostra continuerà sempre a esserci il massimo sostegno”.

“Parte dei fondi (300 mila euro) – chiarisce l’assessore Nieddu – andranno a sostegno delle attività del Centro Regionale Trapianti, tra cui i costi per la gestione dei sistemi informatici (per le donazioni e liste trapianti), campagne di promozione e informazione, nonché al rimborso delle spese funerarie alle famiglie dei donatori. Le restanti somme (400 mila euro) sono assegnate all’Ares che avrà il compito di destinare i fondi ai Coordinamenti locali nelle Asl e nelle tre aziende ospedaliere della Sardegna, mentre una quota (100 mila euro in favore dell’Arnas G. Brotzu) è destinata al rimborso delle spese sostenute per il trasporto dei pazienti candidati al trapianto, iscritti in liste d’attesa fuori regione”.

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