Un finale dalle incredibili emozioni allo Stirpe di Frosinone: il Cagliari passa dall’inferno al paradiso e si ritrova infine in purgatorio. Finisce 2-2 la sfida con la capolista, coi rossoblù che al 99’ segnano il gol della vittoria con Pavoletti ma il Var annulla per un precedente fuorigioco di Lapadula.

Il Cagliari ha provato in parte a fare la partita contro una formazione non eccezionale, ma che ha saputo essere più cinica in fase offensiva e generalmente più compatta. Lungo tutta la gara, gli uomini di Liverani hanno confermato le difficoltà riscontrate fin qui sia in difesa (con Obert e Carboni tremendi) che in attacco (Luvumbo e Lapadula scollati). Positiva la prima di Kourfalidis da titolare.

La Partita.
Nella prima frazione, il Cagliari inizia bene, gestendo il gioco e portandosi più volte a ridosso della porta frusinate. Il gol però, al 14’, arriva quasi per caso: Carboni spazza via, mala comunicazione della difesa di casa e Luvumbo si inserisce tra difensori e portiere, segnando a porta vuota. La scelta dei ragazzi di Liverani è quella di conservare il vantaggio ed è un errore di presunzione. Al 32’, su un cross dalla sinistra, Rohdén si infila tra Carboni e Obert e di testa sigla l’1-1. Pochi minuti dopo il Frosinone potrebbe anche raddoppiare, ma Moro spara alto a tu per tu con Radunovic.

Nella ripresa ancora una volta il Cagliari inizia meglio, ma non riesce a offrire soluzioni offensive degne di nota. La gara svolta allora su una prodezza di un singolo: al 67’ Insigne elude la marcatura di Barreca e con un giro di sinistro batte Radunovic per il 2-1.

È Kourfalidis a cercare il pari, ma Turati risponde presente sul suo sinistro. In pieno recupero Lapadula viene steso in area da una manata: è rigore. Dal dischetto il bomber cagliaritano spiazza Turati e firma il 2-2. Al 99’ Makoumbou lancia Lapadula in velocità, assist per Pavoletti che con una girata di destro batte Turati. Il Var interviene per annullare per un fuorigioco.

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