la-cicogna-non-vola-pi-and-ugrave-natalit-and-agrave-a-picco-in-sardegna

Dopo tanti anni di costante calo demografico sembra che le nascite in Sardegna abbiano finalmente ripreso ad aumentare. E’ quanto si evince dai comunicati degli ospedali di Nuoro e Sassari che hanno chiuso il 2022 con un dato positivo rispetto all’anno precedente: Nuoro + 42 nascite e Sassari + 11.

Lo scorso anno si era chiuso con l’ennesimo grido d’allarme sull’emergenza nascite lanciato dall’ultimo rapporto della Banca d’Italia illustrato durante un recente convegno organizzato dall’Università di Cagliari: se continuerà il trend negativo – questa la previsione statistica – la popolazione attiva, cioè quella che va dai 15 ai 64 anni, sarà più che dimezzata nel 2050. Con un conseguente drastico indebolimento del mercato interno dell’isola.

Fortunatamente dai reparti di ostetricia e ginecologia sardi arrivano notizie confortanti.

“Il reparto di Ostetricia dell’ospedale San Francesco di Nuoro ha chiuso il 2022 con una bellissima notizia – annuncia il Direttore dell’Unità Operativa nuorese Antonio Onorato Succu: i parti, rispetto all’anno precedente, sono stati ben 42 in più: 836, per l’esattezza, rispetto ai  794 del 2021: un mini-baby boom del tasso di natalità, se consideriamo  il drammatico decremento demografico che interessa l’Italia e l’Europa,  peraltro in un contesto in cui il Nuorese, in particolare, registra tra  i più bassi  indici di natalità del Vecchio Continente”. Il punto nascita continua ad investire molto sul parto naturale – prosegue Succu – grazie ad equipe di altissimo livello, profondamente rispettose della fisiologia e della naturalità della nascita in  sicurezza”.

Il 2022 ha segnato una crescita anche per le nascite a Sassari: in base a i dati della clinica di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda ospedaliero universitaria nell’anno appena concluso sono 1.328 i bambini venuti al mondo nella struttura al terzo piano della palazzina Materno infantile: 11 in più rispetto al 2021. Il 2022, inoltre, è stato un anno di colore azzurro: i maschietti infatti sono stati 704 mentre le femminucce sono state 624.

Il numero dei parti spontanei sono stati 729 mentre i cesarei 545. Si registrano, inoltre, 19 parti gemellari e 1 parto trigemino.

“L’aumento delle nascite lascia ben sperare – afferma il professor Giampiero Capobianco, direttore della clinica di Ostetricia e Ginecologia – e la struttura, parte di un hub ad alta intensità, si conferma centro di riferimento per il Nord Sardegna, vista anche la presenza di una Neonatologia e una Terapia intensiva neonatale. Ci auguriamo che la crescita dei parti possa essere un cambio di rotta – prosegue il docente – soprattutto in un’isola in cui è alto il dato della denatalità. Ci si augura che sempre più sardi possano decidere di avere un figlio, in modo particolare in giovane età, perché questa agevola gravidanze senza complicazioni”.

I nuovi nati, però, non sono soltanto sardi. “A portare in alto il numero delle nascite ci sono anche gli stranieri – commenta ancora Capobianco – e Sassari si conferma, ancora una volta, una città multietnica”.

Le nascite degli stranieri seguono un trend di crescita: nel 2020 erano state 95, nel 2021 invece 120, nel 2022 sono state 130.

Al primo posto, anche nel 2022, i nuovi nati di nazionalità nigeriana (24), seguono quindi quelli di nazionalità senegalese (14) quindi rumena (13), marocchina (11), cinese (7), brasiliana (6), tedesca (4), pakistana (4) e colombiana (4). Seguono quindi i bimbi nati da madre bielorussa (3), russa (3), polacca (3), belga (3) e ucraina (3). Ecco quindi i bimbi nati da madre francese (2), albanese (2), spagnola (2), filippina (2), slovacca (2) e malgascia (2). Tutte quota 1 parto le donne che arrivano da Thailandia, Jugoslavia, Ungheria, Venezuela, Bolivia, Bangladesh, Camerun, Tunisia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Sri Lanka, Cuba, Repubblica Dominicana, Svizzera, Costa d’Avorio ed Ecuador.

Sassari ha inoltre registrato ben 73 parti da mamme positive al Covid (nel 2021 erano stati 25). La struttura dal 2020 è l’unico punto nascita e reparto Covid nel centro nord della Sardegna.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it